Il legame forte e silenzioso del Santo Padre defunto con la nostra comunità missionaria
La comunità del Pontificio Collegio Urbano è grata a Papa Francesco per il suo esempio di pastore instancabile nel servizio alla Chiesa sino alla fine della sua vita, vero ispiratore per il nostro seminario missionario che da secoli continua a preparare i pastori del domani. La sua dedizione incrollabile, il suo amore per i poveri e la sua capacità di ascolto ci mostrano che è possibile essere testimoni autentici della fede in questo tempo. Il suo continuo appello alla pace, al perdono, al dialogo e all’accoglienza è per noi un’eredità preziosa che vogliamo mettere a frutto sin d’ora e in futuro nei nostri paesi di missione.
Durante il suo pontificato, Papa Francesco ha avuto un’attenzione particolare per il nostro Collegio e un affetto grande per i nostri seminaristi e formatori, riconoscendo l’importanza della formazione di coloro che si preparano a vivere la missione sacerdotale nelle loro terre di provenienza. Tra i suoi tanti e spesso silenziosi gesti di vicinanza, vogliamo ricordare, in particolare, l’incontro del 21 gennaio 2023 con tutta la nostra comunità , un momento significativo e toccante nel quale ci ha consegnato tre parole che riassumono le caratteristiche principali del discepolo-missionario: il coraggio dell’autenticità , per vivere in modo sincero la propria vocazione; la capacità di uscire da sé, per affrontare senza paura le sfide della vita e del servizio; l’apertura al dialogo, per costruire relazioni autentiche e fiduciose con gli altri che diventano canali di evangelizzazione. Queste parole continuano ad ispirare ciascuno di noi, ma anche ad orientare il progetto formativo comunitario del triennio in corso 2023-2026.
Continuiamo a pregare per il riposo eterno della sua anima, chiedendogli di intercedere per la nostra comunità missionaria e per la Chiesa intera, affinché il suo esempio guidi il nostro cammino e ci ispiri a diffondere ovunque l’amore misericordioso di Dio.
NZIA Jean-Paul Matoa
