Celebrazione di chiusura dell’anno formativo 2024-2025

“A te offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il nome del Signore” (Sal 116, 17).
Nella celebrazione della solennità di Pentecoste che porta a compimento il tempo pasquale, la comunità del Collegio Urbano ha espresso la sua gratitudine al Signore per i doni ricevuti durante l’anno, attraverso la consueta celebrazione eucaristica di chiusura dell’anno formativo. “Chiamati alla Speranza. Uscire da sé per essere missionari credibili” è il motto comunitario che ci ha guidati durante quest’anno formativo 2024-2025. Questo momento speciale rappresenta non solo la conclusione di un ciclo di formazione e di studi, ma anche un’opportunità per riflettere sulle sfide affrontate e sulle esperienze condivise in questo tempo di crescita che è dono di Dio.
La Santa Messa è stata presieduta dal nostro Cardinale Pro-Prefetto Luis Antonio G. Tagle che con la sua presenza e la sua parola ha reso speciale l’evento. Nella sua omelia ha invitato ognuno a riflettere sui propri gemiti e desideri e a purificarli, evitando l’autopromozione di Babele. “Non tutti i nostri desideri sono soddisfacenti per il Signore. Solo la fede in Gesù e il desiderio per la vita vera possono guidarci verso la gioia. E Gesù ci dà lo Spirito Santo come fonte di vita”, ha sottolineato, esortando tutti a rimanere aperti alla sua guida, affinché possiamo vivere pienamente la nostra vocazione e diventare strumenti di pace e amore nel mondo.

Alla celebrazione eucaristica ha fatto seguito una cena festiva sui campi sportivi, in un’atmosfera di gioia e condivisione. È stato il momento per dire grazie ai 29 alunni che hanno concluso il loro percorso formativo e a breve rientreranno nelle loro diocesi per la missione, portando con sé non solo le conoscenze acquisite, ma anche il calore delle relazioni costruite durante gli anni a Roma. Il Rettore li ha invitati ad essere annunciatori dell’amore di Dio con la loro testimonianza, sull’esempio di Gesù, il primo missionario, senza temere le difficoltà che potranno incontrare.
Buon cammino fratelli!
NZIA Jean-Paul Matoa