Mons. Nwachukwu conferisce l’accolitato a 21 alunni del Collegio Urbano
“Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”(Lc 1,38). Con queste parole che rappresentano l’adesione di Maria alla chiamata di Dio si è aperta simbolicamente la celebrazione che, nel giorno gioioso in cui la Chiesa festeggia l’Immacolata, ha visto 21 seminaristi pronunciare il loro personale “sì” al ministero dell’accolitato. Giorno 8 dicembre, infatti, presso il nostro Collegio, gli alunni del terzo anno sono stati istituiti accoliti da S.E. Mons. Fortunatus Nwachukwu, Segretario del Dicastero Missionario. La Santa Messa è stata arricchita dalla partecipazione di numerosi sacerdoti, religiosi, amici e benefattori, uniti nella gioia e nella preghiera.
Durante l’omelia, Mons. Nwachukwu ha ricordato il significato profondo del ministero ricevuto, spiegando che il termine “accolito” deriva dal greco ἁκόλουθος (akólutos) che significa “accompagnatore” o “aiutante”, con riferimento a colui che serve la liturgia con particolare devozione e cura. Ha inoltre richiamato la bellezza e la responsabilità della chiamata: così come Dio ha eletto Maria per essere Madre del Figlio suo, allo stesso modo Egli chiama ciascuno per una missione particolare nella Chiesa e nel mondo. Per questo, ha invitato i nuovi accoliti a chiedere l’intercessione della Vergine Maria nel loro cammino di formazione sacerdotale, al fine raggiungere una più perfetta “amicitia Dei”, come la chiama S. Agostino, fondamento di ogni autentica vocazione.
Al termine della celebrazione si è svolto un pranzo festivo nel refettorio del Collegio, in cui i candidati hanno espresso la loro gratitudine con un canto preparato per l’occasione. Come Gesù inviò Pietro e Giovanni dicendo “Andate e preparate per noi la Pasqua” (Lc 22,8),
così questo ministero ricorda ai nuovi accoliti il dovere sacro di preparare e servire alla mensa del Signore, aiutando i ministri ordinati. È un compito che richiede cura, preghiera, spirito di servizio e fedeltà, perché ogni gesto liturgico diventi segno dell’amore di Cristo nel quotidiano.
George Jerin
